Da fare ad ‘ogni costo’ whatever it takes, giusto per parafrasare Draghi alla Bce nel 2012. Un segno all’Italia – come spiegano gli organizzatori collegati nella prima conferenza in streaming del festival dal Casinò di Sanremo dove è stata allestita la ristretta sala stampa per i pochi giornalisti a cui è stato consentito l’accredito – più pragmaticamente non si potevano depennare 30 milioni di euro di pubblicità dall’affannoso bilancio Rai. «Direi di sì, sarebbe stato un grave vulnus per il servizio pubblico non realizzarlo», afferma convinto il direttore di Rai1 Stefano Coletta. Anche perché Sanremo «non può risolvere i mali del mondo, ma regalare cinque serate di spensieratezza», ribadisce Amadeus.

SANREMO BLINDATA, tamponi, sanificazioni, aree centrali bloccate per evitare il rischio di assembramenti. Amadeus e Coletta evitano di impelagarsi nelle polemiche di un mese: «Quando Sanremo arriva, viene anatomizzato nei dettagli. Quest’anno non solo la stampa e la politica, ma chiunque ha scandagliato tutte le decisioni che riguardavano il Festival. In realtà siamo qui con la passione di sempre, da parte del direttore artistico e di tutta l’azienda» pur «nella consapevolezza, nella misura e nella sobrietà del momento». Ramoscello d’ulivo anche da parte di Franceschini, che ora dice: «È giusto fare Sanremo, anche in questa situazione di pandemia. È un momento di leggerezza, una cosa positiva». Sanremo come cassa di risonanza per raccontare l’annus horribilis dei lavoratori dello spettacolo? «Credo si debba andare verso la normalità – sottolinea  il conduttore e direttore artistico- Saremo solidali con le persone che stanno soffrendo».

POI SI ENTRA nel dettaglio delle serate, con l’annuncio della presenza nella serata di mercoledi di Laura Pausini che si è appena aggiudicata il Golden Globe per la sua Io sì (Seen), canzone originale del film La vita davanti a sé con la regia di Edoardo Ponti, protagonista Sofia Loren, la canterà all’Ariston, sul palco che l’ha lanciata 28 anni fa. Spenta sul nascere l’indiscrezione su una probabile presenza di Lady Gaga, in questi giorni a Roma per le riprese di Gucci, il nuovo film di Ridley Scott in cui interpreta Patrizia Reggiani. «Mi piacerebbe averla, ma è molto impegnata», spiega Amadeus. «La verità è che lui le ha fatto rapire i cani», scherza Fiorello, che irrompe in sala stampa con «il proto-proto-protocollo», una maschera camoouflage che gli copre tutto il volto. Poi aggiunge: «Sappiamo che questo è un festival che, comunque andrà, sarà indimenticabile, quindi sono onorato di esserci. Tutto quello che sta succedendo non è un problema. I problemi sono altri e speriamo si risolvano molto presto. Noi ci metteremo d’impegno per regalare cinque serate spensierate».

Si parte martedì sera con la gara dei big, ne ascolteremo tredici gli altri mercoledi: Aiello, Arisa, Annalisa, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Fasma, Francesca Michielin e Fedez, Francesco Renga, Ghemon, Irama, Madame, Maneskin, Max Gazzè. Mercoledì sarà la volta di Bugo, Gaia, Ermal Meta, Extraliscio, Gio Evan, Fulminacci, La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale, Malika Ayane, Noemi, Orietta Berti, Random, Willie Peyote.