Un incontro tra artisti diversi per dar vita a un viaggio originale e diverso. Esce oggi – nella Giornata Mondiale del Rifugiato – un doppio album realizzato dal Centro Astalli in collaborazione con Appaloosa Records. Yayla significa in turco «transumanza», una scelta mirata che ricorda i tempi cupi e bui come quelli attuali che riportano alla memoria tragedie e foschi scenari, come il migrare era inteso come una stagione che ritornava ogni anno. Quasi un omaggio alla creatività dell’essere umano che nasce e resta ed è – a dispetto di Salvini e di troppi politici europei e non – migrante. 130 i musicisti coinvolti in questa avventura musicale, chi portando la voce, chi uno strumento, chi l’interpretazione e chi il canto. Tra i tanti citiamo Edoardo Bennato che con l’americano Jono Manson e al pakistano Sai f Samejo ha registrato una nuova versione de L’isola che non c’è, Antonella Ruggiero incantevole in Nuova terra, Ben Glover e gli Orphan Brigade. E non solo, il cd contiene 4 brani recitati per dare voce ai rifugiati del Centro Astalli, interpretati da Erri De Luca, Valerio Mastrandrea, Donatella Finocchiaro e Evelina Meghnagi.