Un incontro tra artisti diversi per dar vita a un viaggio originale e diverso. Esce oggi – nella Giornata Mondiale del Rifugiato – un doppio album realizzato dal Centro Astalli in collaborazione con Appaloosa Records. Yayla significa in turco «transumanza», una scelta mirata che ricorda i tempi cupi e bui come quelli attuali che riportano alla memoria tragedie e foschi scenari, come il migrare era inteso come una stagione che ritornava ogni anno. Quasi un omaggio alla creatività dell’essere umano che nasce e resta ed è – a dispetto di Salvini e di troppi politici europei e non – migrante. 130 i musicisti coinvolti in questa avventura musicale, chi portando la voce, chi uno strumento, chi l’interpretazione e chi il canto. Tra i tanti citiamo Edoardo Bennato che con l’americano Jono Manson e al pakistano Sai f Samejo ha registrato una nuova versione de L’isola che non c’è, Antonella Ruggiero incantevole in Nuova terra, Ben Glover e gli Orphan Brigade. E non solo, il cd contiene 4 brani recitati per dare voce ai rifugiati del Centro Astalli, interpretati da Erri De Luca, Valerio Mastrandrea, Donatella Finocchiaro e Evelina Meghnagi.
130 artisti per la Giornata del Rifugiato
Note sparse. Esce oggi un doppio album realizzato dal Centro Astalli, «Yayla», un omaggio alla creatività dell'essere umano
Note sparse. Esce oggi un doppio album realizzato dal Centro Astalli, «Yayla», un omaggio alla creatività dell'essere umano
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 giugno 2018
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 giugno 2018