Mentre Erdogan stringeva mani, Afrin continuava a subirne l’operazione militare. Ma a proseguire è anche la mobilitazione popolare: domenica erano 100mila nella piazza principale della città curdo-siriana per manifestare contro l’attacco, mentre da Jazira partiva una carovana di migliaia di persone diretta nel cantone più occidentale di Rojava. E ieri ad unirsi alle unità di difesa popolare Ypg e Ypj di Afrin sono stati oltre 400 yazidi iracheni della regione di Sinjar, liberata dall’Isis dall’intervento del Pkk che già nell’agosto 2014 ruppe l’assedio islamista del monte dove in migliaia si erano rifugiati. Secondo una fonte yazida sentita da Agenzia Nova,...