Il referendum contro l’autonomia differenziata ha natura dichiaratamente abrogativa. Almeno da questo punto di vista assolutamente in linea con quanto imposto dall’articolo 75 della nostra Costituzione. Nessuna manipolazione del quesito, nessun ritaglio della normativa a fini di introdurre surrettiziamente una nuova regolamentazione, puntuale la ratio che la ispira e la matrice razionalmente unitaria del quesito posto, che, pertanto, risulta «chiaro, univoco ed omogeneo», come richiede la giurisprudenza costituzionale. La domanda è secca: «Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86» (la legge Calderoli)? Si poteva fare altrimenti? Si poteva fare altrimenti? Certamente: si potevano proporre referendum...