Che Maduro abbia invitato a Caracas – «in privato, in pubblico o in segreto» – l’inviato speciale degli Usa per il Venezuela Elliot Abrams non è sorprendente: aveva già rivolto l’invito a Mike Pompeo a gennaio, dicendosi anche disponibile a sostenere con Trump «un dialogo franco». Se Abrams «vuole riunirsi con me, che dica quando, dove e come e io verrò», ha detto Maduro in un’intervista di giovedì all’Ap, affermando di sperare ancora di poter incontrare Trump. Stupisce invece che Abrams abbia tenuto due colloqui segreti con il ministro degli Esteri Jorge Arreaza: il primo, più minaccioso, il 26 gennaio,...