Il consigliere speciale Jack Smith ha rielaborato l’atto di accusa contro Trump riguardo il caso delle interferenze elettorali federali del 2020. I procuratori hanno ristretto le accuse strategicamente e modificato il linguaggio per conformarsi all’ultima sentenza della Corte Suprema sull’immunità presidenziale, nella quale i giudici hanno stabilito che gli ex presidenti sono protetti da accuse penali negli atti ufficiali. Nelle 36 pagine del nuovo atto, le accuse di Smith si sono fatte più specifiche, e non si parla più di un “ex presidente”, ma di un “candidato”, per cui il tentativo di broglio è stato perpetrato dal candidato Donald Trump....