Per il governo che vuole approvare un disegno di legge per dare «dignità ai lavoratori e alle imprese» la vita è dura. Mentre le commissioni lavoro e finanze procedono a fatica all’analisi dei circa 300 emendamenti sopravvissuti alla Camera, la maggioranza penta-leghista affronta i rimbrotti degli industriali veneti – parte influente della base di Salvini e Zaia – sulle norme dei contratti presentati come la «Waterloo del precariato» perché operano una manutenzione sui rinnovi e durata dei contratti a termine, con il ritorno della causale dopo 12 mesi. QUESTO SAREBBE il pegno pagato dalla Lega ai Cinque Stelle «in cambio...