Intervenendo ieri all’Assemblea generale dell’Onu il presidente dell’Anp Abu Mazen ha lanciato un ultimatum a Israele: se entro un anno non si ritirerà dai Territori occupati, i palestinesi revocheranno il riconoscimento dello Stato ebraico e dei confini del 1967 votato dall’Olp nel 1996. Insisteranno inoltre per ottenere la condanna di Israele per crimini di guerra da parte della Corte penale internazionale. Sempre ieri un altro dimostrante palestinese, Mohammed Khabisa, di 28 anni è stato ucciso da soldati israeliani a Beita durante le proteste contro l’avamposto coloniale ebraico di Evyatar. (mi.gio)