«Tashweesh» è una parola araba che significa frastuono, confusione, oppure mormorio, come quello di molte voci nella folla. Si chiama così il festival che viaggia tra Tunisi, Bruxelles e Vienna e che prende spunto proprio da quel brusio per creare un tappeto sonoro artistico comune a paesaggi urbani così diversi fra loro. Questo vociare si diffonde in diversi luoghi della medina di Tunisi in un caldo settembre, orchestrato dalle curatrici e artiste Tania El Khoury e Bochra Triki. Soprattutto va in scena a L’Art Rue, un’associazione che ha sede a Dar Bach Hamba, palazzo del diciassettesimo secolo nel cuore del...