Alla letteratura israeliana, e ai suoi protagonisti, viene spesso richiesto, e forse non a caso, uno sforzo supplementare quanto alla capacità di interpretazione della realtà, di lettura di ciò che ci circonda. Eppure, e non certo in ossequio ad un qualche canone, è difficile pensare ad un testo più «politico», ovviamente nei termini che ciò assume nelle pagine di storie e personaggi parto della fantasia e dei sogni di qualcuno, del romanzo La meteorologa della scrittrice e sceneggiatrice israeliana Tamar Weiss Gabbay (traduzione di Silvia Pin, Giuntina, pp. 98, euro 14). Tre personaggi, la meteorologa del titolo, suo padre insegnante...