In uno spazio pubblico in cui la rimozione del passato ha assunto una funzione centrale nella costruzione di un presente senza storia, i lavori che muovono in «direzione ostinata e contraria» divengono preziosi. È il caso di due volumi che, mentre procede l’iter giudiziario dei processi per la strage di Bologna del 1980 e di Piazza Loggia a Brescia del 28 maggio 1974 (di cui ricorre oggi il cinquantesimo anniversario), si incaricano di costringerci a ragionare sulle vicende umanamente più tragiche e democraticamente più drammatiche della storia repubblicana. È il caso dei libri di Benedetta Tobagi, Le stragi sono tutte...