«Siamo pronti ad accogliere qualunque cosa possa velocizzare la fine del conflitto in Ucraina e il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi che si è preposta». Così ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato la chiamata fra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Come la portavoce degli Esteri Zakharova il giorno prima, anche Peskov ha tradito un malcelato fastidio per la chiamata intercorsa fra i due leader: la loro comunicazione «è un fatto di sovranità di quei due paesi e riguarda i loro rapporti bilaterali». Ma ha negato che...