La decisione viene presa nel pomeriggio, quando il comandante della Ocean Viking si rende conto che lui e il suo equipaggio rischiano di non controllare più la situazione a bordo. «Si è deteriorata al punto che la sicurezza dei 180 sopravvissuti e dell’equipaggio non può più essere garantita», spiega. Poi fa quella che deve essergli sembrata l’unica cosa giusta da fare: dichiara alle autorità italiane lo stato d’emergenza e mette la prua della nave in direzione della Sicilia. Dopo nove giorni di navigazione, ma soprattutto dopo sei tentativi di suicidio in sole 24 ore, l’ultimo dei quali ieri mattina quando...