L’agente dell’Fbi Richard Trask durante un’udienza preliminare ha dichiarato che il gruppo di suprematisti bianchi, accusato di aver complottato per rapire la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, stava pianificando anche il rapimento del governatore della Virginia, Ralph Northam, a causa dei loro «ordini di lockdown relativi al Covid».

Ora anche per il governatore Northam e la sua famiglia sono state rafforzate le misure di sicurezza. La notizia si inserisce nell’ambito di una campagna elettorale già abbastanza tossica che torna a essere punteggiata dai comizi di Donald Trump, nuovamente in campo. In Florida The Donald è arrivato più spaccone che mai.

Dopo aver gridato insulti al suo rivale Joe Biden, parlando del Covid-19, ha preso fiato e ha detto: «Ne sono uscito. Adesso, dicono che sono immune, forse per qualche tempo, forse per sempre, non so. Lo sento, mi sento così potente. Entrerò tra il pubblico, entrerò e bacerò tutti nel pubblico. Bacerò i ragazzi e le belle donne, e tutti. Un bacio bello grosso».

Lo sprezzo per i pericoli di contagio sono stati condivisi dal fedelissimo governatore della Florida, Rick DeSantis, che ha stretto decine di mani mentre il tycoon lanciava mascherine dal palco.

Oggi Trump è atteso in Iowa, dove è stata superata quota 100mila casi di coronavirus. I dati ufficiali parlano di 1.481 decessi in quello che è uno degli Stati cruciali per l’esito delle elezioni presidenziali.

Per il direttore del Centers for Disease Control and Prevention, Antony Fauci, «Trump è a caccia di guai». Chi potrebbe tirarlo fuori nel prossimo futuro è Amy Coney Barrett, la giudice super conservatrice nominata da Trump per la Corte Suprema. Nel secondo giorno di audizioni davanti alla Commissione Giustizia del Senato, interrogata direttamente in proposito, si è rifiutata di dire se un presidente può o meno ritardare un’elezione.

A porre la domanda è stata la senatrice californiana Dianne Feinstein che ha chiesto se la Costituzione conferisca al presidente l’autorità di ritardare unilateralmente un’elezione, idea che Trump ha pubblicamente accarezzato più volte. Il presidente non ha il potere di fare un passo del genere che necessita dell’approvazione del Congresso, ma Barrett ha reagito dicendo che avrebbe dovuto consultare colleghi e impiegati e ascoltare gli argomenti del presidente.

La mancata risposta di Barrett ha allarmato e attirato le critiche dei vertici del Senato democratico, e non è stata l’unica.Il silenzio di Barrett è calato anche sulla sua posizione riguardo i matrimoni tra persone dello stesso sesso, la sanità, il cambiamento climatico, il controllo delle armi, l’aborto.