A proporla fu lo statunitense Richard Gardner. La Pas, o Sindrome da alienazione genitoriale, o Sindrome della madre malevola, o della madre ostativa (via via che la Cassazione la rigetta, i sostenitori ne variano le definizione sperando di aggirare la giurisprudenza), è amatissima da una parte della psicologia forense ma bocciata sia dal ministero della salute sia dalla comunità medica che non le riconosce alcun valore scientifico.

SI TRATTA DELLA TEORIA non dimostrata secondo cui il minore che rifiuta il rapporto con il padre, spesso denunciato per violenza, abusi o maltrattamenti, sarebbe «alienato» dall’altra genitrice.

Purtroppo, a utilizzarla per allontanare i minori dalle madri, sono molti giudici di merito. Per poca formazione sul tema, per convinzione o per delega agli psicologi che ormai decidono nei casi di separazione e affidamento al posto dei magistrati?

Al momento, ci si può appellare alla risoluzione del 6 ottobre 2021 del parlamento europeo che chiede agli Stati membri di non riconoscere l’uso di questa cosiddetta sindrome nella pratica giudiziaria e di proibirne l’uso nei procedimenti giudiziari, specialmente, ma non solo, nei contesti di violenza, e di formare tutti i professionisti coinvolti nel settore, giudici, avvocati, assistenti sociali, psichiatri, nonché di informare il pubblico su questo tema.

La risoluzione fu approvata con 510 voti a favore, 31 contrari e 141 astensioni. Contro, votarono Fratelli d’Italia e la Lega; Forza Italia si astenne.

In campo giuridico, poi, basterebbe applicare le pronunce di Cassazione. In ordine temporale, per citare le più note, la sentenza della I° sezione civile del 20-03-2013, n. 7041; la sentenza della I° sezione civile dell’08-04-2016, n. 6919; la sentenza della Cassazione civile del 17-05-2021, n. 13217; infine la sentenza della Cassazione civile n. 9691 del 24/03/2022, nota come sentenza Massaro.