Nel suo terzo discorso sullo Stato dell’Unione Joe Biden ha alzato la voce e ha preso di petto Donald Trump, senza mai dire il suo nome ma riferendosi a lui per tredici volte chiamandolo predecessore, ex presidente o «qualcuno della mia età».

E l’età è stata un tema di questo discorso insieme a democrazia, aborto, economia, Ucraina, Nato, immigrazione, Gaza. Joe Biden ha 81 anni e viene descritto dalla destra come un povero vecchietto incapace di guidare gli Stati uniti.

«SPERO che venga anche a me questo tipo di demenza senile», ha scritto su X Alex Haze, uno degli autori del Saturday Night Live. «La nuova strategia di Biden: puntare alla giugulare di Trump», hanno scritto su Axios Hans Nichols e Alex Thompson.

Dello stesso tono i commenti dei democratici, favorevolmente impressionati dal cipiglio e la presenza di spirito dimostrati dal presidente che, nell’ora di discorso incalzante, ha tirato dritto sferrando colpi alla destra, enfatizzando i risultati ottenuti e seguendo il consiglio che il giorno prima gli aveva dato un altro 80enne di successo, in un incontro a due, Bernie Sanders: non concentrarti solo su ciò che hai fatto, ma dettaglia ciò che farai nel secondo mandato.

Il messaggio di Biden è stato chiaro: ha parlato dell’America come di un motore propulsivo che può per sua natura solo andare avanti, mentre lo sguardo e la politica di Trump sono rivolte a un passato mitizzato a cui tornare.

Mettendo il diritto all’aborto al centro, Biden ha sferrato un attacco senza precedenti ai giudici supremi: «Coloro che si vantano di avere ribaltato Roe v. Wade – riferendosi alla Corte suprema che ha cancellato la sentenza che proteggeva il diritto all’aborto a livello federale – non hanno idea del potere delle donne. Il mio predecessore è il motivo per cui Roe è stata rovesciata, e se ne è vantato».

Il cambio di tono ha preso in contropiede i repubblicani che sono passati dal deriderlo come Sleepy Joe, a descriverlo come «troppo aggressivo, troppo energico, troppo focoso, troppo esuberante, troppo rumoroso, troppo di parte e decisamente troppo politico», dice Fox News.

OLTRE A CIÒ «ha parlato troppo velocemente, scherzato troppo» ed è andato «troppo spesso fuori copione per combattere con gli avversari». Come non fosse abbastanza grave, Biden ha parlato fino a tarda ora (le 22), quando i repubblicani perbene sono «assonnati» e non sanno come reagire.

Il discorso in sé è durato un’ora e sette minuti, in cui ha concentrato 6.400 parole. «So che non sembra – ha detto Biden – ma sono in giro da un po’». Chiaramente nella sua permanenza a Washington ha imparato come tenere un discorso che confonde sia gli avversari che i media, che avevano già programmato tutti gli editoriali, «Biden è troppo vecchio», da qui a novembre.

Ora il Gop dovrà trovare un’altra linea d’attacco, perché Sleepy Joe e «troppo aggressivo» sono due concetti antitetici. Un sondaggio della Cnn ha mostrato che prima del discorso a fidarsi di Biden era il 45% degli americani, dopo era il 63%. Ora bisognerà vedere come mantenere questa percentuale, considerando che una parte della sua base ha come priorità la guerra di Israele a Gaza, tanto che il discorso è cominciato con qualche minuto di ritardo per via di una manifestazione pro Palestina che ha fatto fermare l’auto presidenziale.

L’ANNUNCIO più significativo è arrivato verso la fine: Biden ha confermato che l’esercito americano creerà un «molo temporaneo sulla costa di Gaza» in grado di ricevere grandi spedizioni di acqua, cibo e medicine, e che la missione non comporterà lo schieramento di truppe.

E ha condannato la crisi umanitaria a Gaza: «A Israele dico questo: l’assistenza umanitaria non può essere una considerazione secondaria o una merce di scambio».