Complimenti al Foglio per le due belle interviste, una al direttore di Repubblica e l’altra al novello editore di Domani. Senza sorprese il colloquio sulla nuova linea editoriale di Molinari («Destra-sinistra sono vecchie categorie»), parole, queste sì un po’ vecchiotte e, nella sostanza, di destra.

Invece sorprendente quello con De Benedetti.

C’è un politico che in Italia negli ultimi trent’anni ha fatto più danni di Berlusconi? A dar retta all’ingegnere, quest’uomo non solo c’è ma ce lo abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni e si chiama Giuseppe Conte, «il vuoto peumatico».

Sì, tanto bravo a gestire la tragedia della pandemia, tanto capace nelle trattative sul fronte europeo, ma ora arrivano i soldi, troppi per lasciarli nelle sue mani. Di conseguenza: meglio cacciare l’inetto e imbarcare Berlusconi.

[do action=”quote” autore=”Carlo De Benedetti”]«Per isolare Salvini e Meloni trangugio anche Berlusconi al governo con la sinistra, ma accompagnato dal benservito a Conte»[/do]

Non si tratta di un colpo di sole, piuttosto una coerente chiamata alle armi: «Per isolare Salvini e Meloni trangugio anche Berlusconi al governo con la sinistra, ma accompagnato dal benservito a Conte». E dal benvenuto a Draghi? «Magari».

Dunque il Pd apra le orecchie e dia una mano. Tutt’altro che una voce dal sen fuggita, è l’ennesima che si aggiunge al coro di politici, giornali e televisioni. Contro un premier che, tuttavia, sale nei consensi (oltre il 60%).

Ma poi perché Berlusconi dovrebbe allearsi con Zingaretti? De Benedetti lo sa, e dunque risponde serafico: «Per il suo conflitto di interessi, come sempre».

Serafico e senza rossori.