Resistenza, la «festa» a Roma da oggi al 25
Nei «quartieri popolari, da Trastevere all’Esquilino, in cui sono evidenti i segni della vitalità clandestina fin sulle mura sparse di scritte antinaziste; e infine la Roma assurda delle borgate, della miseria tragica e senza speranza in cui fermenta uno spirito di ribellione…». In uno dei primissimi libri sulla lotta partigiana c’è uno spunto fondamentale su Roma, sui «271 giorni (8 settembre 1943 – 4 giugno 1944) in cui contrastò l’occupazione di un nemico sanguinario e oppressore con sofferenze durissime», come si legge nelle motivazioni del conferimento alla città della Medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza. Si tratta della «Storia della Resistenza italiana» che nel ’53 valse il Premio Viareggio a Roberto Battaglia, partigiano a sua volta e storico dell’arte.
SEGUIRE LE TRACCE di quei 271 giorni, ricostruirne la memoria e promuoverne i valori è l’intento della seconda Festa della Resistenza, 80 eventi gratuiti, lezioni, incontri, spettacoli, concerti, proiezioni e mostre da oggi al 25 aprile nell’ottantesimo della cacciata di nazisti e fascisti dalla Capitale, in contesto segnato dai venti di riarmo che soffiano in Europa, dal genocidio in corso a Gaza e dalle pressioni revisioniste del primo governo italiano a guida post-fascista.
Una festa, promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, che vedrà alternarsi – in vari spazi del V e VII Municipio, tra i luoghi simbolo della Resistenza romana – gli interventi di storici, studiosi, giornalisti, artisti che racconteranno al pubblico uno dei momenti più alti della storia d’Italia mentre la città sarà punteggiata anche da decine di altre iniziative di movimento dedicate all’antifascismo.
IL PROGRAMMA è stato ideato insieme agli studiosi Davide Conti e Michela Ponzani che si sono confrontati con le principali associazioni impegnate sul terreno della storia e dell’antifascismo, con la collaborazione dell’Istituzione Biblioteche di Roma, delle Associazioni della Casa della Memoria e della Storia, dell’Archivio Flamigni, dell’Associazione Cittadini del Mondo e delle reti di Associazioni culturali e territoriali Q44 e Ottava Zona – Memoria Est. Tra gli ospiti, solo per dare un’idea dello spessore dell’iniziativa, Alessandro Portelli, Corrado Augias, Alessandro Barbero, Lucia Ceci, gli stessi Conti e Ponzani, Giovanni De Luna, Stefania Ficacci, Mimmo Franzinelli, Umberto Gentiloni, Isabella Insolvibile, Marco Mondini, Riccardo Sansone, Anthony Santilli, Benedetta Tobagi, Ascanio Celestini e Liliana Cavani.
Il programma completo è disponibile QUI
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