La principale sorpresa di queste elezioni regionali non viene dall’esito del voto, largamente anticipato dall’insipienza delle opposizioni prima ancora che dai sondaggi. Quel che più colpisce è la diserzione dalle urne nelle due regioni che rappresentano per motivi vari la parte più avanzata della società italiana. È certamente vero che la partecipazione al voto, dal dopoguerra a oggi, è andata via via scemando; il 18 aprile del ‘48 andò al voto il 92% degli italiani, alle ultime elezioni politiche, lo scorso 25 settembre, il 73%. Quasi un elettore su cinque in meno nell’arco di poco più di settant’anni. Ma il...