«All’inizio non credevo di essere una femminista. Ero per la difesa dei diritti delle donne, forse ero già femminista, ma non ne ero consapevole». Raghad ha 33 anni, vive nel governatorato di Ninive, nel nord-ovest iracheno culla di tante civiltà mesopotamiche. Ha attraversato gli anni terribili dell’occupazione dello Stato islamico e la sua è una delle tante testimonianze raccolte da Silvia Abbà in Il mio posto è ovunque. Voci di donne per un altro Iraq, edito da Astarte nella neonata collana Manifesta (curata da Renata Pepicelli), in collaborazione con Un Ponte Per (pp. 152, euro 16). RAGHAD HA TANTE IDENTITÀ...