Un anno e mezzo dopo la possente mobilitazione contro il governo di Iván Duque, la più grande registrata in Colombia in molti decenni, le forze popolari sono scese di nuovo in strada, per sei giorni di seguito, con la stessa rabbia e la stessa determinazione di allora. Neppure il Covid è bastato stavolta a fermare la protesta, scatenata dal varo della riforma tributaria da parte del governo, benché il paese si trovi nel pieno della terza ondata di contagi. «SE IL POPOLO MARCIA durante la pandemia è perché il governo è più pericoloso del virus», è stato non a caso...