«Comuna o nada», era stata la parola d’ordine di Hugo Chávez durante la famosa riunione del Consiglio dei ministri del 20 ottobre del 2012, quella del golpe de timón, dell’energico richiamo a un cambiamento di rotta. QUEL GIORNO, rivolgendosi al suo vice Maduro, Chávez si era raccomandato: «Nicolás, ti affido questo come ti affiderei la vita: le comuni, lo stato sociale di diritto e di giustizia». Considerate la base territoriale del socialismo del XXI secolo, le comuni sono una delle più rivoluzionarie proposte chaviste di cambiamento «dal basso», per coniugare la dimensione politica del «potere popolare» con quella economica della...