Pur di non finanziare gli enti pubblici il governo ha regalato milioni di euro del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) a gestori di studentati privati che applicano canoni più alti di quelli di mercato. Se l’obiettivo di realizzare 7.500 nuovi posti con due bandi del 2022 è fallito, molti di quei fondi sono stati però spesi. Per quei posti il Ministero dell’università e della ricerca (Mur) ha anticipato il 10% del cofinanziamento alla sottoscrizione di un atto d’obbligo. Nei casi di acquisto di immobili, il Mur si è impegnato a erogare l’intero importo residuo del cofinanziamento dopo la trasmissione...