Le distanze sempre più marcate, gli scambi d’accusa e una strada – verso il campo largo – ogni giorno più ripida. In Piemonte il centrosinistra andrà molto probabilmente diviso, nonostante i pontieri non abbiano smesso, anche nelle ultime ore, di credere il contrario. Dopo la decisione del Pd di rompere gli indugi e proporre – soprattutto per sanare le proprie ferite interne – la candidatura di Gianna Pentenero, che a margine dell’investitura si è subito rivolta ai 5S per provare a imbastire un’alleanza, arriva dal leader dei pentastellati Giuseppe Conte quella che sembra una pietra tombale: «Sul Piemonte è in vista una svolta. Abbiamo lavorato con generosità col Pd. Abbiamo avuto difficoltà oggettive, il Pd ha avuto una fuga in avanti designando una sua candidata. Ne prendiamo atto. Il M5s procederà a designare una propria candidata o un proprio candidato. Questo non significa che il Pd diventerà un nemico».

GIÀ CIRCOLANO I NOMI che il Movimento vorrebbe candidare a presidente. Si parla del consigliere regionale uscente Ivano Martinetti e dell’ex senatrice, già presidente della commissione Lavoro, Susy Matrisciano. Conte ha ribadito che la «difficoltà oggettiva» al percorso unitario con il Pd è dovuta al ruolo dell’attuale giunta di Torino, guidata dal sindaco Lo Russo, che «sta andando in direzione sensibilmente diversa rispetto alla giunta uscente della nostra Chiara Appendino». Ha così dato risposta alle voci che consideravano uno dei principali nodi irrisolti i vecchi dissidi tra l’attuale sindaco e chi l’ha preceduto.

MA CI SONO ANCHE questioni programmatiche, già sottolineate dalla coordinatrice piemontese del M5s, la capogruppo in Regione Sarah Disabato, che aveva rispedito al mittente l’appello di Pentenero a incontrarsi e che ha così spiegato come il Pd non avesse, secondo i 5S, mai dato risposte credibili: «Penso a temi importanti come la sanità pubblica e gli interventi di edilizia sanitaria, con la nostra richiesta di rinunciare al partenariato pubblico-privato per la costruzione dei nuovi ospedali».

DAL NAZZARENO c’è chi in un’alleanza ci ha sperato, almeno a parole, fino all’ultimo: «Finché non saranno depositate le liste c’è tempo. Diceva Boskov: rigore è quando arbitro fischia. Siamo al lavoro ovunque per costruire le condizioni più ampie possibili» sostiene Igor Taruffi, responsabile organizzazione del partito. Anche Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, e il bersaniano Federico Fornaro, hanno lanciato appelli all’unità.

IL PASSO IN AVANTI del Pd ha, in realtà, creato dei malumori anche a sinistra. Alleanza Verdi-Sinistra, pure elogiando la figura di Pentenero, critica il metodo: «Lo abbiamo saputo dagli organi di stampa». Avs rilancia, con le parole dei responsabili regionali Fiammetta Rosso e Mauro Trombin, la ricerca dell’unità: «Ribadiamo il nostro indefesso e coerente impegno per la costruzione dell’unità del campo democratico-progressista, l’unica condizione capace di offrire una reale alternativa alle destre di Cirio e restituire fiducia ed entusiasmo alle cittadine e cittadini piemontesi. Rivolgiamo pertanto un nuovo appello al M5s a lavorare insieme per fermare la distruzione del servizio sanitario pubblico, il crollo dei salari, per avviare davvero una riconversione ambientale sostenibile. Serve più unità e coraggio». Italia Viva e Azione guardano a destra ma non hanno sciolto le riserve e accusano il Pd di essersi consegnato, con tattica suicida, mani e piedi a Conte. Più Europa si sente, invece, più vicina ai dem.

INTANTO, PENTENERO (assessora al Lavoro al comune di Torino) vuole recuperare tempo e pensa a liste con donne ed esponenti civici e a un particolare focus sulla questione sanità. Ieri, in occasione dell’assemblea regionale di Confcooperative a Torino, ha incontrato il favorito Alberto Cirio, governatore uscente, che con fare berlusconiano le ha detto: «Siamo amici, dobbiamo cooperare». Anche in Piemonte nel campo del centrosinistra non è comunque detto che ci siano ulteriori sorprese: c’è chi spera ancora di poter trovare un candidato di sintesi del campo largo facendo quindi fare un passo di lato a Pentenero.