I due grandi fattori del conflitto tra la Russia e i paesi della Nato, da una parte i confini dell’Ucraina, dall’altra i gasdotti Nord Stream, si allineano in queste ore in modo materiale. Sul primo il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha deciso di anticipare con una cerimonia nella Piazza Rossa l’integrazione nei confini nazionali di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, le quattro province occupate in cui nei giorni passati le autorità russe hanno tenuto i loro referendum. «L’EGEMONIA dell’occidente si sta sgretolando in modo inesorabile», ha detto ieri Putin, e la guerra con cui la Russia cerca da mesi...