Vorrei iniziare da un singolare paradosso, a proposito della discussione sul “piccolo mondo antico” della sinistra aperta dal manifesto: molte forze che attribuiscono la massima importanza alle pratiche del conflitto sociale, ai movimenti di lotta, alla creazione e allo sviluppo di forme di auto-organizzazione, solidaristiche e mutualistiche, ebbene, molto spesso queste stesse forze sembrano preda di una sorta di sindrome elettoralistica, prigioniere di un appiattimento politicistico. La domanda da porsi è: ma le migliori esperienze di vitalità politica, civica e sociale, che pure ci sono nel nostro paese, ci guadagnano poi qualcosa dall’essere “costrette” dentro la camicia di forza di...