Pasquino è online, la rete sfotte «’a sinnaca»
Dopo la battuta in romanesco di Grillo Il deputato Roberto Morassut le dedica versi in romanesco, il titolo è «Le cazzate de Ventrone» e recitano: «C’è poco da difendela sta tresca. Avete solo aggiunto na ferita /A […]
Dopo la battuta in romanesco di Grillo Il deputato Roberto Morassut le dedica versi in romanesco, il titolo è «Le cazzate de Ventrone» e recitano: «C’è poco da difendela sta tresca. Avete solo aggiunto na ferita /A […]
Il deputato Roberto Morassut le dedica versi in romanesco, il titolo è «Le cazzate de Ventrone» e recitano: «C’è poco da difendela sta tresca. Avete solo aggiunto na ferita /A na città che avete cojonato». Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia , attacca: «Chi fa i conti senza l’oste li rifà du vorte». Sulla rete si scatena lo sfottò contro Grillo che ha usato il romanesco per difendere Virginia Raggi. Torna online la tradizione di Pasquino, la più celebre ’statua parlante’ della Capitale. C’è chi scrive: «Virginia nun se tocca ce spiega n’antra vorta er sacro blogghe e pe ffortuna tua quarcuno abbocca». Oppure: «Dar primo giorno dopo l’elezzzione/ sto sindaco ha fatto un gran casino/io c’ho n’idea de tutta ’sta situazzione/ che forse era mejo tenesse Marino». E ancora, «A sinnaca? Ah, già lei sta lì…a sua insaputa».
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