Nel mondo una persona su 4 non ha accesso a fonti d’acqua pulita per bere o lavarsi. Sono i dati diffusi da Oxfam. Un’emergenza che potrebbe precipitare nei prossimi 30 anni colpendo un miliardo di persone in più. Metà della popolazione mondiale (3,5 miliardi di persone) non può contare su servizi igienicosanitari adeguati.

Soprattutto nei Paesi colpiti dalla guerra o dal caos climatico, la mancanza di acqua pulita e igiene moltiplica le vittime, esponendo le popolazioni a epidemie di ogni sorta: ogni giorno oltre mille bambini sotto i 5 anni muoiono per questo.

L’acqua sporca o insicura può essere più letale della violenza diretta: a Gaza quasi 2 milioni di sfollati sono allo stremo; nel nord dell’Etiopia la popolazione dovrà affrontare la carestia se la stagione delle piogge tarderà ancora; in Siria povertà ed epidemie stanno decimando la popolazione, a 13 anni dall’inizio del conflitto e a un anno dal terremoto che ha devastato il nord-ovest del Paese.