«La suggestione del partito della nazione mi pare superata». Il ministro Andrea Orlando batte un colpo sul Corriere della Sera. E si smarca dalla lettura renziana del voto: addio partito della nazione: Di più: «Forse si era sopravvalutato il voto delle europee», oggi se metà dell’elettorato se ne sta a casa l’idea di battere la destra «soltanto con una leadership forte e con un posizionamento politico intelligente è una velleità che non ho mai condiviso». Quanto alla Liguria, il ministro alle primarie aveva sostenuto Cofferati. Sulla sconfitta «ha pesato tantissimo il comportamento sleale di un pezzo del partito», dice. Lui aveva «cercato di dare qualche indicazione, molto felpata», «ma mi sono sentito rispondere ’fatti i fatti tuoi».