Con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen a New York, per il discorso che domani farà all’Assemblea annuale delle Nazioni unite, e il suo premier Mohammed Shttayeh in Gran Bretagna per i funerali della regina Elisabetta, l’Anp si ritrova in queste ore ad affrontare la rivolta popolare più ampia da diversi anni a questa parte.

A scatenarla è stata lunedì notte l’operazione ordinata dal capo dell’intelligence Majd Faraj per arrestare due combattenti di Hamas, tra cui il 30enne Musab Ashtayah, un comandante delle brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato del movimento islamico.

All’incursione delle forze speciali dell’Anp sono seguiti scontri violenti e intensi scambi di raffiche di mitra tra giovani armati e agenti di polizia. Un colpo ha ucciso un passante, Firas Yaish di 53 anni. La sua morte ha accresciuto la rabbia della popolazione che ieri, per ore, ha preso di mira con sassi e bottiglie i veicoli blindati delle forze di sicurezza.

«Uomini armati hanno aperto il fuoco verso il comando delle forze di polizia di Nablus quando gli agenti hanno iniziato a sparare indiscriminatamente: un proiettile lo ha colpito e ucciso (Yaish) davanti alla sua abitazione», ha raccontato ad Al Jazeera il giornalista di Hazem Nasser.

Un altro palestinese Anas Abdelfattah, studente dell’Università An Najah, è stato ferito da un proiettile allo stomaco ed è in condizioni critiche. A Nablus è stato dichiarato lo sciopero generale e i manifestanti chiedono la liberazione immediata di Ashtayah.

Contro l’Autorità nazionale palestinese si sono schierati tutti i gruppi armati di Nablus e Jenin. Dozzine di combattenti sono scesi in strada e hanno sparato in aria lunghe raffiche di armi automatiche.

Dura la condanna di Hamas: «Mentre il nemico (Israele) continua le sue uccisioni e gli arresti, l’Anp insiste con il coordinamento della sicurezza e l’oppressione del nostro popolo, la persecuzione e l’arresto dei combattenti». Il gruppo armato «Fossa dei leoni» ha avvertito che «nessun agente delle forze di sicurezza dell’Anp sarà autorizzato a operare nella città di Nablus» se Ashtayah non sarà rilasciato.

L’arresto del comandante militare del movimento islamico a Nablus è avvenuto mentre proseguono le incursioni notturne dell’esercito israeliano in Cisgiordania, in particolare nelle città di Jenin e Nablus dove la resistenza armata palestinese si è fatta più organizzata negli ultimi tempi.