Ormai è una certezza: neanche gli ospedali sono risparmiati dalla barbarie della guerra civile libica. L’ultimo orrore è stato compiuto tre giorni fa: colpiti l’ospedale centrale di Tripoli e alcune aree residenziali limitrofe. Il bilancio è stato di 14 feriti, tra cui alcuni bambini. Il Governo di Accordo nazionale (Gna) di Tripoli ha puntato di nuovo il dito contro il generale Haftar, il capo dell’autoproclamato Esercito Nazionale libico (Enl), già autore in passato di crimini simili. Una costante in Libia: solo dall’inizio del 2020 l’Onu ha registrato 17 attacchi contro strutture sanitarie. Raid odiosi che sono ancora più inaccettabili ora...