Aspettiamo domani, quando il sottosegretario Franco Gabrielli riferirà al Copasir sull’eventuale coinvolgimento di politici italiani nella storiaccia tirata fuori con il tempismo di una bomba a orologeria da Washington, quella dei 300 milioni che Putin avrebbe sborsato dal 2014 per aiutare alcuni partiti in ben 24 Paesi. Tra parentesi, tenendo conto che non si tratterebbe di un solo partito per Paese, non è che lo zar appaia proprio di manica larga. «Al momento l’Italia nel Report americano non c’è»: il presidente del Copasir Urso, che si sente parte in causa in quanto esponente di FdI, uno dei partiti sospetti per...