Sarà pubblicato domani sui siti di Camera e Senato l’avviso per la selezione dei quattro membri del consiglio d’amministrazione Rai di nomina parlamentare. La decisione della conferenza dei capigruppo imprime un’accelerazione al rinnovo dei vertici della tv pubblica e a questo punto la partita si potrebbe anche chiudere prima delle europee dell’8 e 9 giugno. Per la presentazione dei curriculum ci sono 30 giorni di tempo e altrettanti ne serviranno per scegliere i quattro consiglieri. Prima della pausa dei lavori parlamentari in vista delle elezioni resterebbero quindi una decina di giorni per procedere con le nomine. Ma per la presidenza del cda serve l’ok dei due terzi della commissione di vigilanza Rai, quindi un accordo con almeno una parte dell’opposizione.

Il cda Rai è composto da sette membri: due vengono eletti dalla Camera e due dal Senato. Altri due vengono indicati dal ministero dell’Economia (uno è l’amministratore delegato, l’altro il presidente che appunto deve passare per il gradimento della vigilanza) e un altro membro viene eletto dai dipendenti dell’azienda. Il rinnovo dei vertici prima delle europee sarebbe gradito alla Lega, che rischia di uscire ridimensionata dalla urne e dunque con minore potere contrattuale. Per questo avrebbe rinunciato al tentativo di mantenere nel ruolo di amministratore delegato Roberto Sergio: non sembrano esserci infatti subordinate alla promozione in quel ruolo di Giampaolo Rossi, attuale direttore generale e uomo di punta di Fdi in Rai. La Lega potrebbe invece puntare a una direzione generale per Marcello Ciannamea, attuale direttore del Prime time. Forza Italia mira invece a ottenere la presidenza con l’attuale consigliera Simona Agnes. Ma appunto servono i voti di una parte dell’opposizione.