È una mobilitazione permanente quella della comunità curda nel mondo, mentre il Rojava è sotto il fuoco dell’esercito turco, affiancato dalle milizie siriane anti Assad e anche dall’Isis. Ai curdi si aggiungono i tantissimi e le tantissime solidali che in tutto il mondo lottano per l’autonomia nella regione, in cui ha preso forma uno dei pochi esperimenti mediorientali di convivenza pacifica tra etnie diverse. Le condanne all’operazione di Erdogan sono fioccate – tardive e ambigue – tra le istituzioni internazionali. Poche finora le misure concrete, tra queste la decisione di Norvegia e Finlandia di sospendere l’export di armi verso la...