Lo scorso 10 maggio, la bozza del manifesto elettorale del Labour finiva in mano alla stampa. La fuga di notizie sul programma elettorale per le prossime politiche dell’8 giugno proprio il giorno prima che i vertici si riunissero per approvarne le linee guida dimostra – se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno – il permanere ostinato nel partito stesso di una chiara propensione all’autolesionismo. Ma anziché dare il senso di caos e tregenda interni su cui i media di centrodestra martellano con robotica regolarità, hanno prematuramente diffuso delle misure di nazionalizzazione soft che sembrano incontrare il favore dei cittadini....