I golpisti dell’ex Birmania, sempre più in difficoltà, stavolta cercano di smentire. Il colpo che sarebbe stato loro inferto è del resto grande da digerire. Per i ribelli, uno sciame di loro droni ha preso di mira giovedì mattina a Naypyitaw (dal 2005 nuova capitale amministrativa del Myanmar) la residenza del capo della giunta birmana Min Aung Hlaing, il suo quartier generale militare e un’importante base aerea dell’esercito birmano. L’attacco è stato rivendicato dal governo ombra di unità nazionale (Nug), dalla sua ala armata People’s Defense Force (Pdf) e dal Lethal Prop Weapon Team di Shar Htoo Waw. Fonti diplomatiche...