Dopo le denunce di Onu e Human Rights Watch sulla condizione dei Rohingya, i musulmani espulsi in massa in Bangladesh dal Myanmar nel 2017 (circa 750mila), un’altra voce si unisce al coro. Fortify Rights, organizzazione con sede in Svizzera e negli Usa che lavora da 13 anni in Myanmar, indaga la strage del 5 e 6 agosto scorsi quando «droni e bombardamenti al confine tra Myanmar e Bangladesh hanno ucciso oltre cento donne, bambini e uomini rohingya in fuga verso il Bangladesh. Secondo testimoni oculari e sopravvissuti – dice l’inchiesta – il 5 agosto migliaia di civili rohingya sono stati...