Il giornalista americano Danny Fenster, condannato in Myanmar a 11 anni di carcere per violazione della legge sull’immigrazione, associazione illegale e incoraggiamento al dissenso contro i militari, è stato liberato e deportato fuori dal Paese ieri mattina dopo l’intervento di un politico americano. Rischiava l’ergastolo dopo che gli erano state contestate anche due accuse di sedizione e terrorismo, che prevedono come pena massima il carcere a vita. LA SUA LIBERAZIONE è stata confermata ufficialmente dalla giunta militare al potere che ha già imprigionato un centinaio di giornalisti la metà dei quali ancora in carcere. Il suo rilascio si deve all’intervento...