È morto ieri allo zoo di Mosca, alla veneranda età di 84 anni, Saturn, il più famoso alligatore della storia. La sua leggenda è legata alla Seconda guerra mondiale. Esemplare raro, era stato acquistato dal Reich nel Mississipi per implementare la collezione di rettili dello zoo di Berlino. La leggenda vuole che fosse il più amato da Hitler, il quale notoriamente amava visitare il giardino zoologico della capitale tedesca. Durante la seconda guerra mondiale, l’edificio dell’acquario fu distrutto nel bombardamento alleato del 23 novembre 1943, uno dei più micidiali della storia in cui 800 aerei della Raf britannica misero a ferro e fuoco Berlino. Gran parte degli alligatori morirono. La stampa riferì allora che le strade vicino allo zoo erano disseminate di corpi di alligatori, ma alcuni, tra cui Saturn, sopravvissero e vagarono per la città in cerca di cibo.

Saturn, coccodrillo poderoso di 3,5 metri di lunghezza e 300 chili di peso, riuscì a far perdere le sue tracce fino quando i soldati britannici, nel 1946, lo scoprirono e lo portarono a Lipsia, zona di occupazione sovietica. Così il coccodrillo divenne, assieme a un pitone tigre, uno dei trofei di guerra dell’Armata Rossa: dal luglio 1946 iniziò a vivere nelle vasche dello zoo di Mosca, suscitando lo stupore e il rispetto di intere generazioni di bambini sovietici. Da allora la vita di Saturn è stata meno turbolenta ed egli si è dimostrato sempre animale tranquillo: Vladimir Kudryavtsev, capo dipartimento anfibi dello zoo di Mosca afferma che Saturn dormiva quasi sempre e mangiava pesce, conigli e ratti 2 volte a settimana. Tuttavia aneddoti e leggende, hanno continuato a circolare sul suo conto. Negli anni gli americani ‘50 regalarono ai sovietici Shipka un giovane alligatore femmina per farla accoppiare con Saturn, ma i due non produssero prole poiché tutte le uova di Shipka erano sterili. Shipka, che aveva trenta anni meno di Saturn, morì prima di lui, e Saturn fu così sconvolto dalla sua morte, che per qualche tempo rifiutò il cibo.

Anche nel 1990 quando fu costruito un nuovo acquario, Saturn quasi simbolicamente volesse rifiutare l’abbandono della vecchia casa sovietica, si rifiutò di mangiare cibo per 4 mesi. E si dice che nel 1993, quando dei carri armati si spostarono lungo la tangenziale e Saturn pianse a causa della vibrazioni, in realtà quelle lacrime fossero dovute al ricordo della battaglia di Berlino.