L’Italia firmerà la riforma del Mes anche se ancora non c’è annuncio ufficiale. L’Europa non mette fretta. «Non sarebbe appropriato indicare come la ratifica debba procedere in Italia. Pensiamo sia appropriato lasciare al governo e al parlamento il tempo necessario», spiega il presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohe al termine della riunione che aveva in agenda appunto i «progressi della ratifica». Il presidente del Mes Gramegna, reduce dagli «incontri costruttivi» della settimana scorsa a Roma, suona la stessa musica: «Ora è tutto nelle mani del parlamento. L’Italia è una democrazia». Il commissario Gentiloni chiude il coro: «Sono fiducioso che il processo di...