Colpo durissimo per Angela Merkel. Ieri pomeriggio, a sorpresa, il gruppo parlamentare Cdu/Csu le ha voltato clamorosamente le spalle, scegliendo un capogruppo diverso da quello indicato da lei. Perde il posto il suo fedelissimo Volker Kauder, al quale i deputati democristiani hanno preferito Ralph Brinkhaus. «In democrazia esistono anche le sconfitte, non c’è nulla da dissimulare»: Merkel ha riconosciuto il risultato negativo, offrendo «piena collaborazione» al nuovo capogruppo.

Dalle file democristiane, per ora, nessuna dichiarazione bellicosa nei confronti della cancelliera: la votazione parla da sé. Espliciti i primi commenti della stampa. Per la conservatrice e influente Frankfurter Allgemeine quella di ieri è una «sfida alla cancelliera» il cui messaggio suona: «La fine è vicina». D’ora in poi, sostiene la Faz, Merkel sarà «un’anatra zoppa», come i presidenti Usa senza la maggioranza in parlamento. A questo punto, viste le forti turbolenze interne alla grosse koalition, in pochi scommettono che il governo possa reggere fino alla scadenza naturale della legislatura nel 2021