Mario Telò è scomparso la sera del 6 marzo a Bruxelles, città che lo aveva «adottato» alla fine degli anni Ottanta. Nato a Cremona nel 1950, Telò si era avvicinato, poco più che ventenne e sulla scia del ’68, al gruppo del manifesto e al suo movimento politico, contribuendo sin da subito ad arricchire il dibattito interno di questo pezzo di nuova sinistra. Nei primi anni Settanta, Mario si era laureato in Filosofia all’Università di Firenze, discutendo con Furio Cerutti una tesi sul pensiero di Antonio Gramsci (una traccia di questa ricerca è il saggio Strategia consiliare e sviluppo capitalistico...