Chiunque vinca la sfida alla presidenziali, oggi un quarto della popolazione statunitense potrebbe ritrovarsi a vivere sotto l’egida di una saggia legislazione antiproibizionista. Una svolta storica che potrebbe porre una pietra tombale sulla decennale «war on drugs». Ieri infatti le urne si sono aperte anche per il voto su alcuni referendum: dalla pena di morte all’eutanasia, dal salario minimo legale alla carbon tax, fino ai controlli sulla vendita di armi. Ma su tutti spicca quello riguardante la legalizzazione della marijuana. In particolare, in cinque stati americani – Arizona, California, Maine, Massachussets e Nevada – gli elettori sono stati chiamati ad...