«Il tre marzo, il giorno del mio compleanno, eravamo a casa nostra in Uganda (dove lavoravano al film G.O.M.A. ndr), e mentre ricevevo gli auguri da parte della famiglia, Mantas ha letto la notizia dell’attacco a Mariupol. Proprio in quei giorni, aveva manifestato l’intenzione di riprendere i filmati inutilizzati del suo film Mariupolis per farne un nuovo montaggio. Alla luce di quanto stava accadendo, gli tornarono in mente le persone conosciute sia durante le riprese al Teatro Mariupol che nella comunità greca locale. Parlandone assieme mi disse: «Voglio tornare per girare la seconda parte di Mariupolis. Lo guardai e risposi...