Una persecuzione giudiziaria che dura da 25 anni, dal 1998, quando un attentato colpì il mercato delle spezie di Istanbul. Nel mirino finì la scrittrice e sociologa turca Pinar Selek, condannata all’ergastolo con l’accusa di appartenenza al Pkk.

Nonostante l’annullamento della condanna e quattro diverse assoluzioni, lo scorso giugno la Corte suprema turca ha annullato l’ultima assoluzione e reintrodotto per lei la pena a vita.

A Selek la notifica è arrivata soltanto il 6 gennaio scorso, accompagnata da un mandato di arresto internazionale.