Non resta molto in piedi dell’ospedale Shifa di Gaza city da cui, nella notte tra domenica e lunedì, si sono ritirate le truppe israeliane che lo avevano circondato e occupato a metà marzo. Due settimane di incursioni, mitragliate, attacchi aerei, esplosioni e incendi. Il principale centro sanitario di Gaza, il meglio attrezzato e specializzato a disposizione di oltre due milioni di civili, ora è solo macerie ed edifici anneriti dalle fiamme. Di fatto ha cessato di esistere da un punto di vista operativo, ci vorranno decine milioni di dollari per riparare i danni ai locali e comprare macchinari nuovi. Al...