«Quando avevo quattro anni chiesi a mia madre quando sarei ventata bianca: tutti i “buoni” che vedevo in tv erano bianchi, mentre “i cattivi” sempre neri o brown. Mi consideravo una dei “buoni”, perciò credevo che prima o poi sarei diventata bianca anch’io. Mia madre non ha mai dimenticato l’espressione delusa sul mio viso quando mi diede la cattiva notizia». SI PUÒ LEGGERE anche come una sorta di memoir il libro che ha proiettato la scrittrice e giornalista britannica Reni Eddo-Lodge al centro del dibattito internazionale sulle diverse declinazioni del razzismo. Il percorso scandito lungo le pagine di Perché non...