È una decisione dai contorni surreali quella con cui la Corte suprema britannica ha negato ancora al governo Maduro la possibilità di recuperare l’oro venezuelano sequestrato dalla Banca d’Inghilterra: 32 lingotti del valore di 1,6 miliardi di euro. Un inatteso passo indietro rispetto alla sentenza emessa un anno fa dalla Corte d’Appello di Londra, che a sua volta aveva annullato il verdetto con cui l’Alta corte di giustizia aveva respinto la richiesta di Caracas di trasferire parte dell’ingente somma al Programma Onu per lo sviluppo (Pnud) per far fronte alla pandemia, attribuendo al solo Juan Guaidó, riconosciuto in maniera «inequivocabile»...