In una email risalente al 14 luglio 2016 appartenente a George Papadopoulos, l’ex collaboratore volontario della campagna di Donald Trump, si legge che lo staff della campagna elettorale aveva approvato un incontro preelettorale con rappresentati del presidente russo Vladimir Putin, anche se non ci sono indicazioni che l’incontro sia poi avvenuto.

Secondo la dichiarazione di una persona che era presente quando Papadopoulos aveva proposto l’incontro direttamente al candidato Trump, questi non aveva respinto l’idea: «Non ha detto sì e non ha detto no», ha dichiarato il funzionario. Durante la giornata di ieri Jim Acosta il corrispondente dalla Casa bianca della Cnn, ha sottolineato come l’allora senatore dell’Alabama e ora ministro di giustizia Jeff Sessions abbia sempre negato anche l’idea di una riunione fra Trump e Putin.

La risposta di Trump all’offerta di Papadopoulos potrebbe essere di interesse per l’ufficio del consiglio speciale.
J.D. Gordon, un ex portavoce del Pentagono e consigliere per la sicurezza nazionale della campagna Trump che era presente alla riunione, ha detto alla Cnn di essere rimasto «sorpreso nel sapere ciò che Papadopoulos stava mettendo insieme durante la campagna. Ovviamente è stato molto attento a fare in modo che io e Sessions non lo sapessimo».