Stilare liste di falsi elettori da inviare al Congresso, fare pressioni su alti funzionari governativi – come l’ex vicepresidente Mike Pence – perché non certificassero l’elezione di Biden, aizzare la folla che ha dato l’assalto al Campidoglio: tutti atti ufficiali dettati dalla buona fede, secondo l’avvocato che ieri ha rappresentato Donald Trump davanti alla Corte suprema, John Sauer. L’ULTIMO caso dell’anno discusso davanti ai giudici è stato infatti Trump v. United States, che deve decidere se l’ex presidente andrà a processo per le incriminazioni stabilite dal procuratore speciale Jack Smith relativamente al caso sul tentativo di Trump di impedire che...